Credito d’imposta 4.0 per investimenti in beni immateriali 2023

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L’acquisto di diverse soluzioni disponibili nella suite “Keystone digital platform” rientrano tra i beni strumentali finanziabili al 20% tramite il credito d’imposta. Tale agevolazione è immediatamente fruibile da parte dell’impresa, portandola in compensazione degli importi dovuti per il pagamento di tributi e imposte.

L’incentivo consente a tutte le imprese di qualsiasi dimensione o settore, anche quelle che non generano utili, di avere per il 2023, un risparmio fiscale rilevante, pari al 20% del valore del bene immateriale acquistato, relativo a “Licenze software, applicazioni, piattaforme” come definito nell’allegato B -Articolo 1, Comma 10 – “Industria 4.0”.
E’ possibile inoltre il cumulo del credito d’imposta con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi nei limiti massimi del raggiungimento del costo sostenuto. Esso non concorre inoltre alla formazione del reddito di impresa e della base imponibile IRAP.

In relazione agli investimenti oggetto di agevolazione, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata o un attestato di conformità da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli nell’elenco di cui al richiamato allegato B. La normativa prevede che per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una autodichiarazione resa dal legale rappresentante.

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